Anche il 2018 si sta chiudendo ed è per me così difficile descrivere, in un solo post, quello che ho vissuto in questi quasi 365 giorni.
Davanti ad una pagina bianca scompare improvvisamente tutto quello che ho vissuto, i luoghi visitati, le persone conosciute, un nuovo lavoro che si è aggiunto ad uno ormai consolidato, le parole, gli sguardi, i sogni e resta solo ciò che sono diventata, quella che sono adesso, con un nuovo bagaglio di esperienza, con un altro anno. Di questo anno ricorderò l’importanza che i libri hanno avuto ogni singolo giorno, quelli che ho letto, ma anche quelli che ho abbandonato, desiderato, odiato, regalato, dimenticato, prestato.
Tra questi c’è un piccolo libro di cucina davvero piacevole che lo stesso editore descrive così:
Non necessariamente i libri di cucina debbono essere massicci, enciclopedici e terrorizzanti per tecnicità. Questo Uovo alla kok, per esempio, è tutto l’opposto: più che a quei maestosi trattati, si avvicina al tono di una conversazione fra amici.
Di tutte le ricette mi ha assolutamente rapita quella degli Spekulatius (conosciuti anche come speculoos), che l’autore, Aldo Buzzi, ricorda come i biscotti da appendere all’albero di Natale.
Li ho provati subito ed ora sono diventati in casa nostra i biscotti preferiti di Natale, con un profumo unico e la facilità di preparazione tale da farti dimenticare delle altre ricette conosciute finora. In questa occasione li ho decorati con una glassa che ho scoperto ormai da un po’ di tempo e dell’oro e argento edibili GoldChef della Giusto Manetti Battiloro, uno dei tanti doni ricevuti ad ottobre a Scarperia di cui vi ho accennato.
Con il profumo degli spekulatius vi auguro un Sereno Natale ed un nuovo anno ricco di novità, a me auguro ancora di continuare a sognare forte.
Spekulatius
Questa ricetta è tratta dal libro:
L'uovo alla kok di Aldo Buzzi
Ricette, curiosità, segreti di alta e bassa cucina, dall’insalata all’acqua, alla pastina in brodo della pensione, da Apicio a Michel Guérard, da Alexandre Dumas a Carlo Emilio Gadda, dal curato di Bregnier a san Nicolao della Flüe
- 200 g di farina
- 100 g di burro
- 150 g di zucchero
- 1 uovo
- la scorza grattugiata di un limone piccolo
- 1 cucchiaino di cannella
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 3 cucchiai di Marsala