Brioches salate al kefir

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Un presagio triste mi accompagna dal piacevole tepore delle coperte alla cucina.
Ho ancora i capelli arruffati, un brutto sogno, un addio inatteso, mi ha svegliata con l’amaro in bocca e cerco pace. Esco fuori per assaporare l’aria e guardo in strada sotto casa nostra.

Una casa piccola in mezzo a questi grandi palazzi brulicanti di famiglie è rimasta ancora lì, con la sua terra, i suoi papaveri in primavera, gli ulivi, le galline, i limoni e i fichi d’india.

In un giorno pieno di sole del maggio di due anni fa, attratta da quei boccioli rossi ondeggianti, andai a bussare alla porta di quella piccola casa con Viola a chiedere il permesso di entrare nel recinto e “toccare i papaveri”. Ci accolse un uomo con il viso da bambino e le mani sporche e consumate dal lavoro che la terra richiede. Trascorremmo così un lunghissimo pomeriggio tra il cortile e il capanno degli attrezzi a raccontarci ogni genere di cose che ci veniva in mente, a ridere, a mangiare cioccolato e raccogliere le uova.
Ripenso a questo episodio ogni volta che guardo quella casa.
Ma oggi non gioisco.
Fuori dalla porta, sul ciglio della strada si affollano troppe macchine, la gente mesta, composta e silenziosa non ha di certo messo il cappotto scuro per andare a comperare le sue uova.
Il presagio triste in questa fredda aria di gennaio non mi abbandona, ma si spiega in un addio vero.
Ciao Roberto
eri un uomo buono per questo voglio ricordarti con un pane,
grazie per averci accolte a casa tua

Brioches salate al kefir

 

20 g di lievito di birra
250 g di kefir
300 g di farina manitoba
250 g di farina 00
60 g di olio extravergine di oliva
1 uovo
1 cucchiaino di sale fino
Sciogli il cubetto di lievito nel kefir appena intiepidito. Versa in liquido sulle farine setacciate, aggiungi l’olio, il sale e l’uovo e impasta fino ad ottenere un panetto elastico e soffice.
Lascia lievitare fino al raddoppio (io ho impiegato due ore)
Riprendi l’impasto e reimpastalo sulla spianatoia, stacca dei piccoli pezzi e crea tanti filoncini.
Annoda i filoncini (come nodini di mozzarella) e metti in una teglia coperta di carta forno.
Lascia lievitare 30/45 minuti nel forno appena tiepido ma spento.
Cuoci a 180° statico per 20/25 minuti (la superficie deve essere leggermente dorata).

LEGGI I COMMENTI

  1. Perline e bottoni says:

    Che bel racconto e che bel saluto… Mi fa piacere che hai iniziato a sperimentare con il kefir. Buona settimana mia cara.

  2. cucinalkemika.blogspot.com says:

    Grazie Paola, grazie per avermi fatto questo dono prezioso! un abbraccio

  3. simonetta says:

    storia commovente per accompagnare un'ottima ricetta. Non conoscevo purtroppo il kefir.

  4. Mi son venute le lacrime agli occhi! Bellissima dedica, davvero 🙂
    Mai provato il kefir, mi incuriosisce!
    Buona serata 🙂

  5. Cristiana Valeria says:

    ….sarà felice di aver lasciato un segno, spero che la casetta resti lì…e che il suo lavoro passi nelle mani di altri…un abbraccio cri

  6. nulla da dire. solo un abbraccio.

  7. manifattive says:

    in effetti non si può dire nulla, i gesti valgono più delle parole… un'abbraccio anche da me!

  8. Lara Bianchini says:

    MI SPIACE…PERO' UN RICORDO BELLISSIMO

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